(ITA) Un giorno e una notte nel Wadi Rum
Un’altra avventura che voglio condividere con voi è quella che abbiamo passato nel deserto del Wadi Rum, in Giordania, avventura durata un giorno ed una notte.
Il Wadi Rum è anche detto, Valle della Luna, come presto potrete vedere voi stessi osservando le fotografie. E’ una valle scavata nei millenni dallo scorrere di un fiume nel suolo sabbioso e di roccia granitica.
Wadi Rum dall’arabo “deserto alto”, nome che ben lo rappresenta dal momento che la cima più alta della Giordania si trova proprio all’interno di questo deserto.
Prima di allora non ero mai stato nel deserto, e devo dire che è stata un’esperienza unica. Attraverso queste immagini capirete anche voi il perché.
Inizia il viaggio – Un giorno e una notte nel Wadi Rum
8:00 – Siamo partiti da Petra, in direzione Wadi Rum, due ore circa di macchina. Chilometri e chilometri di desolazione, attorno a noi solo rocce e qualche capra, questo è il territorio che ricopre tutta la Giordania. Lungo la strada ci siamo imbattuti in pioggia, nebbia fitta e vento (ma il deserto non si chiama così perché non piove quasi mai?!)
Prima di continuare, fai partire la musica di sottofondo per vivere ancora meglio il racconto.
10:00 – Per i beduini, asini e cammelli sono il mezzo di trasporto più usato. Infatti, cosa bizzarra per noi occidentali, ma in realtà molto normale per le usanze del posto, capita spesso di ritrovarsi in strada cammelli che percorrono il loro cammino accanto ai veicoli.
Attraversiamo un piccolo villaggio di beduini alle porte del deserto, ed arriviamo finalmente al punto di accoglienza del Wadi Rum. In realtà è una semplice casa privata, gestita da un beduino che ci accoglie e ci da istruzioni in merito al nostro tour di un giorno ed una notte nel deserto.
Entriamo nel deserto
13:00 – Saliamo sul cassone di un fuoristrada, vento gelido e tagliente. Ma il panorama è senza dubbio un qualcosa di unico. Una distesa di sabbia battuta e accanto a noi enormi rocce rossastre. Mi sento minuscolo accerchiato da tanta immensità.
La Duna
14:30 – La nostra guida beduina ci porta a visitare l’unica duna sabbiosa che si trova in questo deserto di rocce. Sabbia di un incredibile colore rosso, dalla consistenza soffice e fresca.
E in questo paesaggio unico iniziamo a scattare qualche ricordo di Alessio e Alessia.
Nel Wadi Rum esiste anche un Canyon, dove si possono trovare incisi sulle sue pareti disegni e scritture rupestri risalenti a millenni fa. I beduini raccontano che queste iscrizioni servivano ad indicare le zone dove scorreva l’acqua. Così che i popoli nomadi che passavano di lì potessero trovare ristoro ed un rifugio sicuro.
L’ospitalità dei beduini di Wadi Rum
16:00 – Percorrendo il deserto in lungo e in largo capita di imbattersi in qualche tenda beduina. E qui un tè caldo è d’obbligo, perché un “No, grazie” come risposta non è contemplato nella loro cultura.
Apprezzo la loro genuina ospitalità, e mi lascio trasportare dai profumi di salvia, cannella e cardamomo che pervadono l’accampamento.
Il tramonto nel deserto
18:00 – Si avvicina l’ora del tramonto (Circa le 18:20). Quella che più amo. Ma il mio obbiettivo è raccontare il Wadi Rum attraverso Alessio e Alessia. Abbiamo poco tempo, ma due foto prima del tramonto voglio scattarle. Mi guardo attorno, contrasti forti e colori intensi fanno da protagonisti. La prima immagine che realizziamo è quella che vedete qui sotto.
18:10 – A questo punto la creatività esplode “Carlos crea!” Mi dico fra me. “Rimane poco tempo, cosa possiamo fare?” “Siamo nel deserto insieme ai beduini, perché non fare una foto con loro?”. E così chiamo il nostro amico beduino e altri due suoi amici per spiegar loro in qualche modo cosa ho in mente…
E’ stato divertente creare qualche immagine assieme a queste persone, che da millenni abitano il deserto, tramandandosi culture e tradizioni, i beduini.
Molto soddisfatto perché assieme siamo riusciti a creare quell’immagine che avevo in mente, UN’IMMAGINE CHE PARLA DI AMORE, DESERTO E TRADIZIONI.
18:20 – Ed ora, al calar del giorno, mi gusto questo momento tanto atteso. Ascoltando il silenzio del deserto ne osservo i suoi colori che cambiano ed il sole tramonta.
La luce velocemente se ne va e noi ci dirigiamo verso il nostro accampamento dove trascorreremo la notte.
Lo senti? Si chiama silenzio
22:00 – Una delle emozioni più belle che abbia mai provato è osservare il cielo stellato del deserto, dove non esistono inquinamento luminoso e smog.
Nonostante il freddo e i chilometri non ci stanchiamo di sperimentare. Abbiamo davanti a noi miriadi di stelle luccicanti. Un cielo come non l’avevo mai visto prima, nonostante il periodo invernale, tante stelle cadenti. E’ ora di giocare con le lunghe esposizioni in fotocamera, la luce e le stelle. Insomma, fare quello che vogliamo con quello che abbiamo a disposizione, chi è venuto al CORSO DI FOTOGRAFIA sa di cosa parlo.
Centro Galattico
4:30 – Suona la sveglia, è il momento giusto per vedere uno spettacolo di luci naturali che non avevo mai visto così nitido prima d’ora. Grazie a una buona preparazione riusciamo a capire che alle 4:30 della notte il centro galattico sarebbe stato lì ad aspettarci, nella sua migliore posa. Usciamo dalla nostra tenda beduina, montiamo l’attrezzatura e ci prepariamo allo scatto. In poche parole, facciamo quello che vogliamo con quello che abbiamo, e chi è venuto al CORSO DI FOTOGRAFIA sa di cosa sto parlando.
E qui si conclude un altro indimenticabile Elopement. Un giorno e una notte nel deserto Wadi Rum.
Ti è piaciuta l’esperienza? Allora se non l’hai ancora visto vieni a vedere quest’altro post e a vivere un giorno a Petra, Giordania
Se vuoi approfondire in termini fotografici ti invito a guardare le date dei prossimi CORSI DI FOTOGRAFIA oppure valutare l’opzione di farlo Online, senza muoverti di casa.
È stato davvero indescrivibile. Grazie di questo viaggio di emozioni.
Grazie del commento!
Che meraviglia!!!! Bellissimo
Grazie Serena!
Davvero emozionante…!!!!!!!!!!sembra di essere lì con voi di viverlo in prima persona.Grazie
Grazie Cinzia! Mi fa molto piacere!